Interim management: una soluzione per crescere

Più competenza, più flessibilità, meno costi: questi i tre temi in cima alla lista di ogni azienda.
31/01/2022

Più competenza, più flessibilità, meno costi. Tre temi in cima alla lista di ogni amministratore delegato e di ogni imprenditore. In particolare, in questo momento storico, in cui è imperativo sapersi adattare velocemente ai cambiamenti del mercato e non farsi travolgere da questa inevitabile trasformazione. Cambiamenti necessari, che troppo spesso però si scontrano con la mancanza in azienda delle competenze adeguate per sostenerli e con la progettualità che un investimento di medio/lungo termine, come un’assunzione a tempo indeterminato, potrebbe richiedere. “LHH Recruitment Solutions, da sempre al fianco delle aziende, ha colto questa necessità e ha deciso di proporre una soluzione che risponda pienamente a tutte queste esigenze: l’interim management”, spiega Francesco Di Primio, direttore della Business Unit.

 

“Che sia lo sviluppo di un nuovo progetto, l’espansione verso l’estero o anche il ricambio generazionale nella leadership sono sempre di più le situazioni in cui le aziende devono gestire un cambiamento per un periodo di tempo limitato, senza avere al loro interno le risorse adatte”, prosegue Di Primio. “Per farlo servono grandi competenze, capacità di inserirsi velocemente nel progetto e portarlo a termine nei tempi fissati, a costi sostenibili per le aziende”. L’interim management è la soluzione perfetta per queste situazioni: “Mette a disposizione di aziende di tutti i settori e di tutte le dimensioni manager di grande esperienza, quasi sempre C-Level, disposti a lavorare su progetti e per periodi di tempo definiti. Persone immediatamente operative, che non hanno bisogno di formazione e che, al contrario, possono contribuire a fare crescere il management interno”. Il tutto in tempi estremamente ridotti: “Un’azienda che deve concludere un progetto in un anno non può investire tre mesi per la selezione di un candidato. LHH Recruitment Solutions è in grado di presentare una short list di candidati a 5 giorni dall’incarico. Quello che facciamo è selezionare executive al massimo livello nei tempi più consoni alle richieste delle imprese”.

 

Dicevamo di più competenza, più flessibilità, meno costi: una volta individuata la professionalità necessaria lo strumento dell’interim management può davvero essere ritagliato su misura per il progetto aziendale, ottimizzando flessibilità e costi. “In genere sono incarichi che partono dai 6 mesi e non superano i 24/32, che è generalmente il tempo richiesto per la conclusione di un progetto o per gestire un ricambio generazionale o il momento successivo a una acquisizione”. La peculiarità è che non necessariamente l’interim manager deve lavorare full time, ma la sua prestazione si può calibrare a seconda delle necessità, come conferma Francesco Di Primio: “Sta prendendo piede anche il Fractional Management, che prevede che il manager lavori part time per più aziende. In quel caso viene pagato a giornata, il che consente un’ulteriore ottimizzazione dei costi”.

 

Ma chi sono gli Interim Manager? Molto spesso ex amministratori delegati o C-Level pensionati che vogliono comunque mantenere un’attività. “Ma stiamo assistendo a un cambiamento: sono sempre di più i manager giovani che scelgono questa attività perché sono attratti dalla sfida continua di portare a termine i progetti e di lavorare in modo più flessibile. L’interim manager sta diventando una vera e propria carriera e un Job Title”. E una vera opportunità per aziende grandi e piccole, che vogliono promuovere il cambiamento e portare al proprio interno competenze, professionalità e managerialità.